Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, fondata a Milano nel 1994 da Gino Strada, dalla moglie Teresa Sarti, insieme con Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Emergency parte dalla dichiarazione universale dei diritti umani del 1948, dal 1° articolo che ha voluto affermare, dopo gli orrori della seconda guerra mondiale, che gli uomini sono tutti uguali. Traendo le conseguenze da questa affermazione, cerca di applicare questo semplice principio nei luoghi di guerra e più poveri del mondo, portando là le stesse cure a cui possono accedere i cittadini dei paesi più ricchi.
Avendo conosciuto il volto della guerra, sin dalla sua costituzione Emergency è impegnata nella promozione di valori di pace, nell’educazione alla pace nei paesi da cui partono gli eserciti e le armi che fomentano e mantengono le guerre odierne. Perché la guerra sia bandita per sempre dalla storia umana come metodo per risolvere le controversie internazionali e tra i gruppi umani. Emergency è stata giuridicamente riconosciuta Onlus nel 1998 e Ong nel 1999.
Nel settembre 2010 ha elaborato il documento “Il mondo che vogliamo“, per condividere le idee e i valori che ispirano il suo lavoro:
“Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica. Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un’equa distribuzione delle risorse. Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l’eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.”